Pechino spera che Londra resti nell’Ue per farne una testa di ponte per i suoi obiettivi in Europa: penetrazione nel mercato comunitario, riconoscimento dello status di economia di mercato e internazionalizzazione dello yuan. Abstract del mio articolo per Limesonline.
La Cina osserverà con attenzione i risultati del referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Ue. In caso di esito positivo, questo infatti potrebbe privarla di un suo importante sostenitore all’interno dell’Unione Europea e avere un effetto negativo sugli interessi strategici di Pechino nel Vecchio Continente.
L’evento simbolo della loro partnership è stato il viaggio di Xi a Londra dello scorso ottobre. In quell’occasione il presidente cinese aveva detto al premier britannico David Cameron che sperava di vedere “un’Europa prospera, un’Unione Europea unita” e che il Regno Unito, in quanto suo “importante membro”, svolgesse “un ruolo costruttivo” nella promozione dei rapporti sino-europei. Il messaggio era chiaro: alla Cina non piace il Brexit.
Pechino vorrebbe servirsi di Londra come testa di ponte per penetrare nel mercato comunitario, ottenere dall’Ue il riconoscimento della status di economia di mercato e internazionalizzare lo yuan.
Il Brexit potrebbe avere un effetto negativo su questa strategia.
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