Mio commento per Limes sul più recente provvedimento nell’ambito della riforma dell’Esercito popolare di liberazione.
Un nuovo tassello si aggiunge al processo di riforma dell’Esercito popolare di liberazione della Cina (Epl): l’istituzione di 84 unità militari (junji danwei) al livello di corpi d’armata.
Pechino non ha ancora spiegato come verranno organizzate le nuove 84 unità, ma i media nazionali affermano che probabilmente saranno create raggruppando le truppe esistenti, visto che l’Epl dovrà tagliarne circa 300 mila entro la fine dell’anno. Inoltre, i loro comandanti dovrebbero ricoprire il ruolo di maggiore generale. A giudicare dai rappresentanti delle Forze armate presenti alla cerimonia presieduta dal presidente Xi Jinping per annunciare la novità, la riorganizzazione dovrebbe coinvolgere tutte le branche dell’Epl e i comandi provinciali.
Il piano di modernizzazione dell’Epl lanciato da Xi nel 2015 era iniziato con la modifica dell’assetto degli organi apicali e della catena di comando e controllo.
In questi due anni, i quattro dipartimenti generali sono stati integrati all’interno di 15 agenzie sotto il controllo della Commissione militare centrale (Cmc), presieduta da Xi. Le Forze di terra sono state dotate di un loro quartier generale (ruolo in passato svolto dai quattro dipartimenti) per rendere più equilibrato (almeno sulla carta) il rapporto con le altre branche. In totale, queste sono diventate cinque con la creazione di quella per il supporto strategico, che si occupa delle operazioni elettroniche, di raccolta informazioni e spaziali e la trasformazione del 2° corpo d’artiglieria nella Forza missilistica. Infine, le sette regioni militari sono state ridotte e trasformate in cinque “teatri di guerra”.
Xi ha detto che le nuove 84 unità dovranno concentrarsi sul migliorare la capacità di condurre operazioni congiunte e sullo sviluppo di “nuove tipologie” di combattimento. Questa terminologia è utilizzata generalmente nell’Epl per riferirsi alle operazioni elettroniche, di raccolta informazioni e spaziali.
La riforma dell’Epl ha un doppio obiettivo. Il primo è permettere alle Forze armate cinesi di essere pronte a combattere e vincere le guerre informatizzate. Il secondo è rafforzare il potere di Xi sull’hard power della Repubblica Popolare. I provvedimenti voluti dal presidente cinese hanno ridotto infatti la voce in capitolo dei quattro vecchi dipartimenti generali (e delle Forze di terra), ora pienamente sotto il controllo del “suo” Cmc.