Nuovo articolo pubblicato sul Bollettino Imperiale di Limes.
Il presidente riorganizza il Consiglio di Stato per aumentarne l’efficienza e rafforzare il ruolo del Partito. Economia, finanza, corruzione e rapporti con Washington sono i dossier chiave.
Le nuove nomine ai vertici del governo e la riorganizzazione degli apparati statali, approvate durante la prima sessione della tredicesima Assemblea nazionale del popolo, sono la prima conseguenza dell’ulteriore accentramento decisionale nelle mani di Xi Jinping. Xi è stato eletto all’unanimità capo di Stato per la seconda – e probabilmente non ultima – volta. L’eliminazione del limite di due mandati dalla costituzione gli permetterà infatti di svolgere questa carica anche dopo il 2022, assieme a quelle di segretario del Partito comunista cinese (Pcc) e di capo delle Forze armate.
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